Con l'autunno arriva il tempo di nuovi lavori in giardino. Ecco cosa puoi fare per mantenerlo al meglio!
L’arieggiatura del prato serve anzitutto a rompere e asportare il feltro. Si tratta di quella coltre di materiale organico (foglie, resti di sfalcio, pezzi di radici, detriti vegetali vari…) che si deposita normalmente sull’erba, dove continua ad accumularsi quando il terreno non riesce più a decomporlo.
Fino a pochi millimetri (3 o 4) il feltro funziona da pacciamatura, capace di ridurre l’evaporazione dell’umidità dal terreno: un fatto positivo per il prato, specie d’estate. Oltre diventa una barriera insidiosa per la salute e la bellezza dell’erba.
Con l’arieggiatura elimini anche il muschio, che prende il sopravvento sull’erba, in particolare all’ombra, quando c’è umidità che ristagna e spazio libero.
Quali attrezzi uso per arieggiare? Si usa un arieggiatore, ovvero una macchina dotata di lame, che incidono il terreno più o meno in profondità.
Dunque, quando arieggiare e scarificare il prato? Dal secondo/terzo anno di vita del tappeto erboso, i periodi giusti dell’anno per fare l’arieggiatura sono l’inizio della primavera (febbraio-marzo) e la fine estate/inizio autunno (settembre-ottobre).
Come arieggiare il prato? Ecco i passaggi da seguire per un arieggiamento a regola d’arte:
Taglia l’erba molto bassa e raccogli lo sfalcio;
Se c’è del muschio spargi dell’antimuschio a base di ferro e, prima di arieggiare il giardino, aspetta che si secchi;
Procedi con l’arieggiatura: se il terreno è argilloso o non arieggiato da tempo (più di un anno) è meglio ripeterla con una seconda passata perpendicolare alla prima;
- Se il tuo arieggiatore non ha un sistema di raccolta integrato raccogli il feltro con il rastrello: puoi impiegarlo per fare il compost.
2. Concimare il prato
Concimare il prato in autunno è importante per una buona tenuta del manto verde durante la stagione fredda. I fertilizzanti più indicati da usare sono quelli a base di fosforo e a a base di potassio. In questa stagione serve infatti promuovere la crescita in profondità delle radici e lo sviluppo laterale delle foglie, più che lo sviluppo in altezza.
Il fosforo infatti agisce direttamente sulle radici, le rende più resistenti e le aiuta a svilupparsi in profondità. In questo modo il prato si infoltisce e si irrobustisce. Il potassio invece rende le foglie più dure e le fa resistere meglio al freddo.
3. Potare
La potatura invernale stimola le piante a produrre molta nuova vegetazione in primavera: può esserti utile, ad esempio, con gli esemplari più giovani.
Per le caducifoglie il periodo migliore per la potatura invernale va dall’inizio di novembre fino a tutto febbraio. Per i sempreverdi puoi cominciare invece più tardi, da metà dicembre, e continuare sempre fino a febbraio. Vanno esclusi comunque dalla potatura i periodi troppo freddi, per evitare danni da gelo sui tagli, e quelli di forti piogge, perché le ferite da potatura sono punti d’ingresso facili per parassiti e microrganismi dannosi che proliferano con l’umidità.
Per fare la potatura invernale puoi usare degli attrezzi da potatura manuali, come cesoie, troncarami o seghetto. Se i rami da tagliare sono alti, puoi lavorare da terra con la comodità di un tagliarami telescopico manuale – come uno svettatoio o una cesoia telescopica – oppure di un potatore telescopico, che può essere con motore a scoppio, oppure a batteria.
Una volta effettuato il lavoro, è necessario però smaltire i residui: una buona scelta può essere l'utilizzo di un biotrituratore, che trasforma i rami tagliati in segatura, utilizzabile poi come pacciamante, oppure come materiale da compostaggio. Un'alternativa per pezzi più grossi è invece l'utilizzo di uno spaccalegna, in modo da utilizzarli poi come legna da ardere per le giornate più fredde!
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4. Effettuare la manutenzione delle macchine e delle attrezzature
Con la fine della stagione calda, è giunto il momento di mettere via molte macchine e attrezzature fino alla prossima primavera. È importante però controllare che sia tutto in ordine, in modo che siano al meglio all'inizio della prossima stagione. Una macchina cui viene effettuata una manutenzione periodica dura infatti molto di più di una trascurata. Per questo, in questi mesi, è importante effettuare una manutenzione ordinaria, che può comprendere la pulizia generale, la sostituzione di alcuni elementi come candele o filtri.
La manutenzione la effettuiamo noi; in caso di impossibilità nel trasporto di macchine grosse, le ritiriamo noi!